Per quanto sopra i firmatari della presente PETIZIONE chiedono
ai Presidenti
- della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica,
- delle Commissioni Parlamentari competenti sul “DDL non autosufficienza”,
- del Consiglio dei Ministri nonchè ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali,
che il testo venga opportunamente emendato al fine di:
- salvaguardare il carattere universalistico del Servizio sanitario nazionale, destinato a tutti i malati, compresi quelli non autosufficienti, e, come previsto dalla legge 833 del 1978, «senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l'eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio») e dell’indennità di accompagnamento (erogata «a solo titolo della minorazione»);
- confermare il mantenimento della titolarità sanitaria e della programmazione e del finanziamento delle prestazioni socio-sanitarie in ambito Lea: domiciliari, semiresidenziali e residenziali;
nonchè l’esigibilità e l’aumento degli interventi sanitari a domicilio: infermieristici, diagnostici (come la radiologia domiciliare e i prelievi per esami), riabilitativi destinati anche ai malati non autosufficienti; - formalizzare, come diritto esigibile sotto la titolarità del Servizio sanitario nazionale (Lea) e con una sua compartecipazione finanziaria, di un contributo per la tutela negli atti della vita quotidiana (p. es. aiuto per la messa a letto e l’alzata, accompagnamento all’utilizzo del bagno o pulizia e igiene personale per chi è incontinente, preparazione di alimentazione adeguata e/o imboccamento; aiuto nella vestizione, monitoraggio e somministrazione delle terapie) degli anziani malati non autosufficienti.
Per quanto sopra i firmatari della presente PETIZIONE chiedono
ai Presidenti
- della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica,
- delle Commissioni Parlamentari competenti sul “DDL non autosufficienza”,
- del Consiglio dei Ministri nonchè ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali,
che il testo venga opportunamente emendato al fine di:
- salvaguardare il carattere universalistico del Servizio sanitario nazionale, destinato a tutti i malati, compresi quelli non autosufficienti, e, come previsto dalla legge 833 del 1978, «senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l'eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio») e dell’indennità di accompagnamento (erogata «a solo titolo della minorazione»);
- confermare il mantenimento della titolarità sanitaria e della programmazione e del finanziamento delle prestazioni socio-sanitarie in ambito Lea: domiciliari, semiresidenziali e residenziali;
nonchè l’esigibilità e l’aumento degli interventi sanitari a domicilio: infermieristici, diagnostici (come la radiologia domiciliare e i prelievi per esami), riabilitativi destinati anche ai malati non autosufficienti; - formalizzare, come diritto esigibile sotto la titolarità del Servizio sanitario nazionale (Lea) e con una sua compartecipazione finanziaria, di un contributo per la tutela negli atti della vita quotidiana (p. es. aiuto per la messa a letto e l’alzata, accompagnamento all’utilizzo del bagno o pulizia e igiene personale per chi è incontinente, preparazione di alimentazione adeguata e/o imboccamento; aiuto nella vestizione, monitoraggio e somministrazione delle terapie) degli anziani malati non autosufficienti.
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