PETIZIONE URGENTE per chiedere la modifica del DDL delega "Non Autosufficienza", che cancella il diritto alle cure di lungo termine dei malati non autosufficienti.

IN PARTICOLARE il "DDL Non Autosufficienza":

  •  prospetta l’istituzione di un SNAA «Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente» al quale destinare tutti i malati anziani non autosufficienti, in sostanza una alternativa emarginante e senza diritti universalistici rispetto al SSN, Servizio sanitario nazionale, per le esigenze di cura di lunga durata (long term care)
  • contiene l’assalto al diritto oggi esigibile, universalistico e non vincolato all’Isee o ai redditi disponibili, all’indennità di accompagnamento, unico risarcimento certo dello Stato, erogato «al solo titolo della minorazione» (legge 18 del 1980) per chi dipende in tutto e per tutto dall’aiuto di altri per le funzioni vitali
  • non prevede un adeguato impegno strategico per potenziare l’offerta di supporti domiciliari tutelari negli atti della vita quotidiana per gli anziani malati non autosufficienti.
  • non prevede alcun rafforzamento dei LEA – Livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, né più diritti entro il Servizio sanitario nazionale per gli anziani malati non autosufficienti.
    Il DDL prospetta un sistema nel quale gli interventi domiciliari mirati alla cura e alla tutela negli atti della vita quotidiana dei malati (e, prevedibilmente, delle persone con grave disabilità) non autosufficienti debbano essere compito dei soli servizi sociali, o delle famiglie
  • nel modello così delineato, afferente al solo comparto sociale,  imporrebbe nuovi e maggiori oneri agli Enti locali, non prevedendo risorse aggiuntive con cui farvi fronte. 

Per firmare la petizione clicca qui

Per quanto sopra i firmatari della presente PETIZIONE chiedono

ai Presidenti
- della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, 
- delle Commissioni Parlamentari competenti sul “DDL non autosufficienza”, 
- del Consiglio dei Ministri nonchè ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali,

che il testo venga opportunamente emendato al fine di:

  1.   salvaguardare il carattere universalistico del Servizio sanitario nazionale, destinato a tutti i malati, compresi quelli non autosufficienti, e, come previsto dalla legge 833 del 1978, «senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l'eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio») e dell’indennità di accompagnamento (erogata «a solo titolo della minorazione»);
  2.   confermare il mantenimento della titolarità sanitaria e della programmazione e del finanziamento delle prestazioni socio-sanitarie in ambito Lea: domiciliari, semiresidenziali e residenziali; 
    nonchè l’esigibilità e l’aumento degli interventi sanitari a domicilio: infermieristici, diagnostici (come la radiologia domiciliare e i prelievi per esami), riabilitativi destinati anche ai malati non autosufficienti;
  3.   formalizzare, come diritto esigibile sotto la titolarità del Servizio sanitario nazionale (Lea) e con una sua compartecipazione finanziaria, di un contributo per la tutela negli atti della vita quotidiana (p. es. aiuto per la messa a letto e l’alzata, accompagnamento all’utilizzo del bagno o pulizia e igiene personale per chi è incontinente, preparazione di alimentazione adeguata e/o imboccamento; aiuto nella vestizione, monitoraggio e somministrazione delle terapie) degli anziani malati non autosufficienti.

 

Per quanto sopra i firmatari della presente PETIZIONE chiedono

ai Presidenti
- della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, 
- delle Commissioni Parlamentari competenti sul “DDL non autosufficienza”, 
- del Consiglio dei Ministri nonchè ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali,

che il testo venga opportunamente emendato al fine di:

  1.   salvaguardare il carattere universalistico del Servizio sanitario nazionale, destinato a tutti i malati, compresi quelli non autosufficienti, e, come previsto dalla legge 833 del 1978, «senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l'eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio») e dell’indennità di accompagnamento (erogata «a solo titolo della minorazione»);
  2.   confermare il mantenimento della titolarità sanitaria e della programmazione e del finanziamento delle prestazioni socio-sanitarie in ambito Lea: domiciliari, semiresidenziali e residenziali; 
    nonchè l’esigibilità e l’aumento degli interventi sanitari a domicilio: infermieristici, diagnostici (come la radiologia domiciliare e i prelievi per esami), riabilitativi destinati anche ai malati non autosufficienti;
  3.   formalizzare, come diritto esigibile sotto la titolarità del Servizio sanitario nazionale (Lea) e con una sua compartecipazione finanziaria, di un contributo per la tutela negli atti della vita quotidiana (p. es. aiuto per la messa a letto e l’alzata, accompagnamento all’utilizzo del bagno o pulizia e igiene personale per chi è incontinente, preparazione di alimentazione adeguata e/o imboccamento; aiuto nella vestizione, monitoraggio e somministrazione delle terapie) degli anziani malati non autosufficienti.
  4. Per firmare la petizione clicca qui

 

 

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