Ci sono parecchie soluzioni al bisogno di amicizia tra gli individui affetti da schizofrenia.
Una è costituita da gruppi di auto-aiuto composti da queste persone, un'altra è basata sul noto Compeer Program iniziato nel 1981 a Rochester, New York, attualmente diffuso in oltre 350 città. I volontari che non sono malati mentali incontrano individualmente ed una a una le persone affette da schizofrenia ed altri gravi malattie mentali.
La coppia costituita si reca una volta la settimana a far acquisti, a vedere un film, a cena, fare qualche gioco o passatempo o condividere qualche hobby in comune.
Friendship exchange
Una soluzione diretta al problema dell'amicizia è offerta da una associazione chiamata Fiendship Exchange di New York che è un servizio diretto da mettere in contatto persone che soffrono a causa della schizofrenia o disturbo bipolare.
Il dott. Torrey, autore di questo testo, afferma che è rimasto personalmente molto impressionato dalla quantità di supporto che due persone affette da schizofrenia possono dare l'un l'altro e forza che puo' costituire il legame dal condividere i prolemi della malattia.
Alcune di queste relazioni sono comunque un disastro ma altre sono una delle cose più importanti che possono accadere tra gli schizofrenici, come d'altronde capita tra le persone che non sono affette da schizofrenia.
Il gruppo di interazione
Un altro approccio alla amicizia è attraverso il miglioramento delle abilità sociali della persona, tramite un insegnamento di tipi didattico, supervisionato da un gruppo di interazione.
Le abilità sociali sono costruite attraverso l'attuazione di programmi vocazionali per la riabilitazione (disponibili nel testo del dr. Torrey Surviving Schizophrenia) che possono anche essere seguiti da sè. Alcuni programmi di addestramento a riacquistare abilità sociali per gli schizofrenici sono programmi molto ben strutturati per far sì che la persona acquisisca consapevolezza delle opportunità sociali, sappia dominare le espressioni del volto e percepisca correttamente i dattagli delle interaziono sociali. Uno dei programmi più utilizzati è UCLA Skills Training Models, che dal 1981 ha restituito abilità addestrando oltre 3.000 malati mentali nel West Veterans Administration Medical Center di Los Angeles e in altre strutture. Consiste in 10 moduli di addestramento ognuno dei quali ha un manuale, una agenda per il paziente, una guida per l'utente e delle videocassette. Questi metodi rieducativi possono essere estremamente utili nell'aiutare gli utenti a migliorare e sopravvivere alla schizofrenia.
Il modello della Fountain House, le Clubhouses
Una delle migliori soluzioni per l'amicizia sono le Clubhouses. Create da una organizzazione che si chiama Fountain House, partita nella città di New York già dal 1948, conta ora oltre 200 clubhouses negli Stati Uniti. Alcune di essere sono state giudicate eccellenti e sono segnalate in vari testi e siti americani, incluso il libro Surviving Schizophrenia del dr. Torrey, alla voce "Esempi di buoni servizi". Le clubhouses sono numerose specialmente in Virginia e Massachusetts perchè in quegli stati hanno trovato maggior sviluppo a seguito del supporto delle autorità e delle politiche attuate dai centri di salute mentale. Le clubhouses (ndr. funzionanti come un "club", dal nome...) forniscono ai loro "soci", anche detti "utenti", non solo un luogo dove trovare amici e svolgere attività sociali, bensì una serie di opportunità vocazionali, di istruzione e ospitalità.
Le clubhouses hanno dimostrato di poter abbattere i costi perchè inducono un decremento del tasso di ospedalizzazione (o ri-ospedalizzazione) dei proprio soci. I uno studio svolto al Thresholds di Chicago e tramite altri programmi simili, The Bridge, il tasso di ospedalizzazione dopo 9 mesi è esceso al 14 per cento confrontato con quello del 44 per cento relativo ad un gruppo di controllo che utilizza altre opportunità e risorse a livello comunitario. Per le persone affette da schizofrenia, che regolarmente subiscono il fenomeno del revolving-door (ndr: porta girevole, ovvero -> la persona viene dimessa, va in comunità e poi ospedalizzata nuovamente... in un processo che sembra aver mai fine...) è stato individuato un risparmio nei costi che si avvicina a una media di 5.700 dollari per utente l'anno. Queste scoperte indicano chiaramente che vanno attuati i programmi comunitari, che quindi letteralmente possono coprire le proprie spese producendo nel contempo tangibili effetti per i pazienti. C'e' da stupirsi nel pensare a quante persone potrebbero star meglio negli stati uniti se venissero utilizzati i fondi federali destinati ai Centri di Salute Mentale per avviare nuove clubhouses.
Pet therapy
Un altro aspetto dell'amicizia per una persona affetta da schizofrenia è costituita dalle opportunità "non umane". Gli animali offrono spesso un eccellente compagnia come essi stessi fanno per le persone non affette da schizofrenia. I cani sono eccellenti "amici" perchè amano indiscriminatamente e non sono certamente influenzati dai disturbi di pensiero delle persone o dalle loro allucinazioni ed infine comprendono anche quando le cose non vanno per il verso giusto. Dare un animale a una persona con la schizofrenia può spesso dar piacere; questo è stato scoperto dalle famiglie e in alcune strutture di ricovero che anno permesso ai pazienti di accudire animali.