“Per garantire un’assistenza realmente efficace - precisa Elisa Fazzi - è essenziale che tutti i minori, anche gli adolescenti, siano curati in servizi dedicati e separati da quelli per gli adulti, con equipe multidisciplinari specializzate nell’età evolutiva, percorsi terapeutici su misura che tengano conto dello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale, spazi fisici adeguati, e il coinvolgimento attivo di famiglia, scuola e ambiente di vita”
Inoltre, data la complessità dei disturbi seguiti, diverse organizzazioni locali e raccordi necessari (con l’area pediatrica in particolare ma anche neurologica, psicologica, della riabilitazione, genetica, scolastica, sociale e molte altre), l’appartenenza obbligata al DSM è controproducente e potrebbe impattare in modo negativo sulla continuità di cura sia trasversale che longitudinale di bambini, ragazzi e famiglie. Continuità di cura che non può venire affrontata con una ulteriore frammentazione e duplicazione di servizi, ma richiede intervent strategici e coordinati perché dopo i 18 anni ragazzi e famiglie non vengano abbandonati a se stessi
Ancora, andrebbe finalmente affrontato e risolto il problema dei posti di degenza in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che oggi sono 403 in tutta Italia a fronte di una necessità di almeno 700, e potenziate le risorse per i servizi di NPIA più in generale. Troppi bambini e soprattutto troppi adolevengono ancora ricoverati in reparti per adulti, con conseguenze drammatiche
“Infine – conclude Antonella Costantino - l’ambito dei servizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ha norme recenti e ancora perfettamente appropriate, quali le Linee di indirizzo sui disturbi neuropsichiatrici dell’infanzia e adolescenza approvate in Conferenza Unificata nel 2019. Più che dare nuovi indirizzi, servirebbe ribadire che vanno applicati quelli esistenti, in modo omogeneo e in tutte le regioni Tutelare la specificità dell’infanzia e dell’adolescenza, promuovere il neurosviluppo e garantire risposte a tutti i minori con disturbi neuropsichici e alle loro famiglie è fondamentale per il futuro della società”.
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La SINPIA è un’Associazione Scientifica che ha per scopo la tutela della salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza, lo sviluppo della ricerca e della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e/o psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza (da 0 a 18 anni) e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee di espressione (motoria, comunicativo-linguistica, cognitiva, affettiva e relazionale).
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