Fuori dal Gregge: una mostra ricca di sorprese

|   Diapsi Vercelli

Le nuove realizzazioni del nostro laboratorio Brein, insieme alle opere degli artisti, coinvolti in questa edizione del progetto AttraVERSO il Lavoro con Arte” si potranno ammirare da giovedì 8 maggio (inaugurazione ore 17,30) nella ex chiesa di San Pietro Martire (Via Dante 93), sotto il titolo di “Fuori dal gregge”.

La collettiva per lo spunto artistico è a cura di Caterina Maggia, mentre la cura del progetto è di Lorena Chinaglia, Antonella Di Cosmo e Alice Monetti, tre pilastri di Brein, con la non indifferente parte grafica affidata a Valentina, Violetta De Luca.

In mostra opere di Francesco Campanella, Luigi Cei, Marinella Debbia, Silvio Fazio, Marina Ferrari, Lorena Fonsato, Anna Galli, Silvana Giannelli, Cate Maggia, Giò Marchesi, Luciano Maron Pot, Silvana Marra, Monica Mazzone, Emilio Mera, Walter Passarella, Anna Maria Raimo, Eliseo Stefan, Marina Tappa e gli oggetti realizzati dal team di Brein.
Orari

La mostra sarà visitabile a ingresso libero dal 9 maggio al 30 maggio: dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.30.

Le opere sono del gruppo “Box d’Arte” che ha svolto un tema intrigante, ogni artista ha creato una sua pecora, abbinandola ad un quadro. Ogni “pecora” ha una sua peculiarità che la pone “fuori dal gregge”. Le borse realizzate da Brein ne riprendono forme e colori.

Le opere della pittrice vercellese Lorena Fonsato e la borsa realizzata da Brein.
Protagonisti e partner

Il progetto è promosso da Diapsi, Brein e “Box d’Arte” e si realizza grazie al sostegno economico di Otto per mille della Chiesa Valdese, Fondazione CRT e Fondazione CRV e con i patrocini e la collaborazione di: Comune di Vercelli (fondamentale perché dà anche la disponibilità della prestigiosa sede espositiva), Asl Vc, Centro di Accoglienza Notturna Santa Teresa, Formater e Museo Borgogna.
Un po’ di storia

Da sempre, fin dalle prime “coffee bag” l’attività del nostro laboratorio è stata all’insegna di due principi base: riutilizzo di materiali destinati altrimenti a rifiuto (dando loro come alle persone una seconda vita); massima qualità del prodotto realizzato, coniugata a creatività.

Poi, quasi naturalmente, si è passati al coinvolgimento di affermati artisti a livello prima vercellese e poi molto più ampio. Anche perché nel frattempo sia la dotazione di macchinari che le competenze sviluppate permettevano di farlo. Così è nato “AttraVERSO il lavoro – con arte”.

E’ una modalità molto impegnativa, perché ogni volta ci si danno nuove e più difficili sfide, ma la condivisione con gli artisti, che si calano nel progetto e offrono interventi mirati, dà modo agli operatori di raggiungere una gratificazione molto maggiore, perché ogni borsa, abito o gadget d’artista è un pezzo unico. Come uniche sono le persone. Ma insieme si costruisce un significato “altro”. Questo significato “altro” è il motore di ogni attività artistica.

Non si tratta solo di incrementare le abilità professionali, si crea inevitabilmente anche una crescita interiore e SI FA CULTURA, VIVENDOLA.

Per questo le mostre che Diapsi-Brein propongono per evidenziare i progressi ottenuti, hanno sempre un loro progetto culturale che si fa sempre più articolato di volta in volta.
Cosa significa “Fuori dal gregge”

“Fuori dal gregge” è un titolo che spiega molto bene questo concetto, perché è stato elaborato con cura, lo spiegano bene gli organizzatori nel catalogo che sarà disponibile all’inaugurazione della mostra: «Fuori dal gregge nasce dall’idea che sentirsi diversi, disallineati, a volte smarriti, possa essere anche una forza. È un progetto che parla di disagio psichico, ma lo fa con delicatezza, creatività e un messaggio positivo: uscire dal gregge non è un limite, è un modo diverso di esistere».