Nel 2023, il numero di persone assistite dai servizi di salute mentale in Italia è cresciuto del 10% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 854.040 utenti, superando anche i livelli pre-pandemia (Ministero della Salute, 2023). Gli accessi in Pronto Soccorso per disturbi psichiatrici sono aumentati a 573.663, così come i ricoveri ospedalieri con 144.246 dimissioni per disturbi mentali.
Le prestazioni erogate dai servizi territoriali sono aumentate a 9,6 milioni (media di 13,6 prestazioni per utente), e la spesa per antidepressivi si mantiene stabile intorno ai 400 milioni di euro.
Fonte:
Ministero della Salute. (2023). Rapporto sulla Salute Mentale 2023
Il commento di sospsiche.it
Secondo noi sono le criticità principali sono
- La carenza di personale: il numero di operatori nelle unità psichiatriche pubbliche è calato da 30.101 unità nel 2022 a 29.114 nel 2023, nonostante l’aumento della domanda di assistenza.
- Le strutture residenziali in calo: mentre i posti letto sono rimasti stabili (9,3 ogni 100.000 abitanti), si registra una diminuzione delle strutture residenziali e semiresidenziali, riducendo l’offerta di servizi a lungo termine.
- Gli accessi elevati in Pronto Soccorso: il 13% degli accessi per problemi psichiatrici si traduce in ricoveri, ma il 73,7% viene dimesso a domicilio, segnalando una possibile mancanza di alternative sul territorio.
- La depressione femminile: il rapporto evidenzia che la depressione colpisce quasi il doppio delle donne rispetto agli uomini (45,9 contro 26,4 per 10.000 abitanti).
- I servizi disomogenei tra le Regioni: si osservano forti differenze nei tassi di assistenza tra le Regioni, con valori che variano da 108,5 (Marche) a 325,9 (Liguria) per 10.000 abitanti.
- Scarsità di finanziamenti: adeguare il finanziamento al 5% del fondo sanitario in tutte le Regioni. Il mancato raggiungimento del 5% di tutta la spesa sanitaria in alcuni Regioni è una mancanza di rispetto per tutti i malati mentali e aumenta lo stigma sul territorio.
Il teams Sospsiche - link al documento