E’ proseguita da parte di FIR (Famiglie in rete-OdV-ETS) e di FISAM l’attività di analisi e proposte emendative dei disegni di legge presentati in questa Legislatura - 4 al Senato e 1 alla Camera – che affrontano il tema della organizzazione dei servizi per la salute mentale e delle modalità di intervento [1].
Dopo quello sul DDL 1179/2024, presentiamo ora il nostro lavoro sul DDL 734/2023: con queste due proposte di revisione intendiamo contribuire ad un auspicabile lavoro di razionalizzazione ed armonizzazione di tutti i DDL sui medesimi temi, attualmente all’attenzione della 10^ Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale.
Chi è FIR
FIR è un coordinamento di associazioni di familiari e utenti impegnate nell’ambito della salute mentale e distribuite su tutto il territorio nazionale. FIR è inoltre una Organizzazione di Volontariato che si è costituita nel mese di luglio del 2021.
- ci battiamo per i diritti delle persone con patologie psichiatriche e delle loro famiglie, per la centralità della Psichiatria Territoriale e del Servizio Pubblico
- organizziamo servizi e rappresentiamo le Associazioni aderenti nei confronti delle Istituzioni.
Tra le finalità della Associazione c’è quella di perseguire la diretta partecipazione dei propri associati alla elaborazione delle Leggi regionali e statali e dei programmi in materia di assistenza psichiatrica
In questo ambito si colloca l’attività di analisi e proposte emendative dei Disegni di Legge.
Sito: https://www.famiglieinretesalutementale.it/
Osservazioni sul DDL 734
Apprezziamo che già nel titolo del Disegno di Legge ci sia un riferimento diretto alla cosiddetta Legge Basaglia e che quindi l’ottica del legislatore sia quella di rafforzarne le possibilità di attuazione e sviluppo a partire dal riferimento alla “illiceità assoluta”della contenzione biomeccanica.
Di seguito riportiamo le nostre priorità rinviando alla lettura del documento esteso di analisi in dettaglio delle proposte;
https://www.sospsiche.it/fileadmin/leggi/ddl734/ANALISIDDL734-CONDIVISO_FIR_FISAM3.pdf
Le principali questioni in sintesi:
I Servizi
1. indirizzare i finanziamenti in modo deciso verso la psichiatria territoriale e rafforzare i meccanismi che consentono l’integrazione socio-sanitaria
2. in questo ambito fornire maggiori risorse ai Centri di Salute Mentale che così potranno garantire un servizio più adeguato per quantità di ore di apertura, di professionalità da mettere in campo (oltre agli psichiatri) e per capacità di intervenire con progetti personalizzati
3. prevedere l’assistenza socio-sanitaria a domicilio alle persone che soffrono di una malattia mentale severa come alternativa assolutamente preferibile al ricovero in strutture residenziali; e garantire ai loro famigliari una maggiore flessibilità di orario, oltre a quanto già previsto dalla legge 104
4. includere all’interno della valutazione della qualità la valutazione dell'esito delle cure, con l’ausilio di strumenti standardizzati di valutazione approvati dalla letteratura scientifica.
5. rafforzare tutte le misure di garanzia all’interno del TSO, attivare l’ASO e l’intervento domiciliare a richiesta dei familiari e del medico di base.
6. rafforzare gli interventi alternativi al carcere (luogo non idoneo alla cura) per i pazienti psichici autori di reato; è necessaria inoltre una figura di coordinamento dei percorsi psichiatrico e giudiziario del paziente psichico autore di reato. Questa figura deve avere la responsabilità del progetto terapeutico individuale
7. aprire la partecipazione delle associazioni di familiari e utenti alla definizione della strategia nazionale di promozione e prevenzione specifica per la salute mentale.
8. rafforzare gli strumenti di verifica e di vigilanza da parte del Ministero della Salute e prevedere meccanismi (attività sostitutive, azioni premianti ecc.) che rendano fattibili in tempi certi e in tutte le Regioni le innovazioni necessarie.
9. introdurre all’interno della governance della salute mentale modelli organizzativi di amministrazione condivisa
10. prevedere interventi rivolti ai medici di base e ai pediatri per facilitare l’intervento precoce
11. Istituire un organismo terzo garante dei diritti dei pazienti e dei familiari che li rappresentano.
12. le risorse da destinare alla tutela della salute mentale, non siano in misura inferiore al 5 per cento della dotazione del Fondo sanitario nazionale, da aumentare di anno in anno fino al raggiungimento del 10%, come nelle nazioni europee più evolute.
La F.I.SA.M.
La FISAM (Unione Nazionale Associazioni Italiane per la Salute Mentale – o.n.l.u.s.) aderisce e partecipa a questo documento inserendolo nel sito https://www.sospsiche.it e inviandolo come comunicato stampa.
La FISAM ha quale principale finalità, quella:
1. di promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle malattie mentali nella società civile;
2. di denunciare le situazioni di “non diritto” della persona con disturbi psichici;
3. di adoperarsi per rimuovere le cause che generano circuiti di emarginazione, di disagio e di discriminazione sociale.
L’Associazione promuove le condizioni necessarie per la prevenzione, la cura, l’assistenza e la riabilitazione nel campo della salute mentale, nel settore sanitario socio-sanitario e socio-assistenziale, lavorativo ed educativo.
Per il raggiungimento delle sue finalità, l’ associazione può entrare a far parte di Organismi nazionali ed Internazionali che svolgano attività compatibili con gli scopi associativi.
Il presidente pro-tempore Fisam
Lo Presti Cosimo
cell. 347.8645829
email: fisam@sospsiche.it
[1] Tre DDL sono presentati dal PD:
Alla Camera :
· Serracchiani, Scarpa et al. del 21 aprile 2023, n 1113
Al Senato:
· Sensi e Bazoli del 25 Maggio 2023 n 734;
· Magni, De Cristofaro e Cucchi del 14 Novembre 2023 n 938.
A questi più recentemente si sono aggiunti:
· il DDL dei senatori della Lega Cantù, Romeo, et al. del 19 giugno 2024 n 1171,
· il DDL dei senatori di FdI Zaffini, Guidi, et al del 27 giugno 2024, N 1179.