Dalla Legge di Bilancio una risposta tombale per la psichiatria - Quotidiano Sanità

|   salute mentale

Spenti i riflettori accesi sulla settimana per la salute mentale, tutto torna tristemente come prima. Nonostante le richieste di molti, la salute mentale resta un settore sottofinanziato, senza idee nè modelli omogenei. Resta un pugno di solidarità profusa da tutti, gratuita e  insufficiente a risolvere qualsiasi problema.

dall'articolo de "Il Quotidiano della Sanità":

Quello di cui bisogna prendere atto è che proprio il meccanismo con cui la Legge 180/78 ha cercato di cancellare gli aspetti di stigma ed emarginazione dei malati mentali ha aperto la strada a cancellare anche ogni possibile pretesa di uno status specifico, che permetta di avere un posto particolare (ed un finanziamento particolare) all’interno del sistema sanitario nazionale.

commento:

la salute mentale e più in particolare i malati mentali non sono una categoria speciale o particolare da  tutelare. La legge 180/78 ha equiparato totalmente il malato mentale a una normale persona; è un cittadino come tutti gli altri. In assenza di uno status specifico, non gode di alcuna protezione e, nei momenti di difficoltà economica, deve far sacrifici come tutti gli altri e/o anche non curarsi.

Seguendo questo concetto, la psichiatria deve subìre i tagli e le riduzioni di finanziamento come tutti gli altri settori della sanità, senza alcun privilegio o priorità.

 


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