«Ci si sente, come genitori, frantumati, spezzettati, soli» e «spesso non c’è collaborazione fra i vari servizi e tra i servizi e le famiglie». Sono frasi di Anna Ruscazio, referente del gruppo familiari di Diapsi Alba-Bra, una delle 42 associazioni che lanciano un nuovo appello alla Regione per i servizi di salute mentale, dopo quello di maggio ai candidati in campagna elettorale.
Seguirà un comunicato stampa congiunto.
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