Gian Paolo Bregante, l'ex comandante di navi che la settimana scorsa ha ucciso la moglie Cristina Marini a Sestri Levante dicendo di averlo fatto perché lei non voleva curare la depressione, ha agito "in preda a un raptus. Bregante, 74 anni, ha detto al giudice che da anni la moglie soffriva di depressione e che negli ultimi 24 mesi non prendeva più le medicine. Questo avrebbe comportato un peggioramento delle sue condizioni rendendola sempre più insofferente e aggressiva.
Il medico non ha agito e a nostro avviso inadempiente; tale è una malaprassi sanitaria, il Giudice consapevole del fatto, dovrebbe aprire una indagine e valutare le effettive responsabilità degli operatori. che sembra non hanno curato adeguatamente la signora Marini nè abbiano risposto alle continue e insistenti richieste di aiuto veicolate dal marito.
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