Appello per la salute mentale
a candidate/i alla Presidenza della Regione Piemonte
da parte delle Associazioni piemontesi di utenti e familiari
Le Associazioni di utenti e familiari che si occupano di salute mentale sollecitano un preciso impegno da parte delle candidate e dei candidati alla Presidenza della Regione per superare lo stato di grave inadeguatezza dell’assistenza fornita al e persone, in particolare ad adolescenti e giovani adulti.
Bastano pochi numeri per il ustrare la carenza dei servizi (SISM, ultimi dati disponibili riferiti al 2022).
Le risorse destinate alla salute mentale sono inferiori alla media nazionale (64 euro per persona, contro 70) e corrispondono al solo 2,7% dei fondi disponibili, a fronte di una media nazionale del 3% e un impegno dei Presidenti di tutte le regioni di raggiungere il 5%.
Il personale dei DSM è da anni di molto inferiore alla media nazionale: 39 professionisti ogni 100.000 ab, contro una media di oltre 60. Il dato più basso di tutte le regioni dell’Italia settentrionale. In base alla normativa vigente (PO 1998), la dotazione di personale dovrebbe essere aumentata di circa 1.000 unità. Non solo, il personale è sovraccaricato di impegni e non è nella condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro. I CSM, a causa della carenza di personale, stanno riducendo l’orario di apertura e in alcuni casi hanno previsto o stanno prevedendo la chiusura.
Molte persone non riescono a esercitare il loro diritto alle cure (la capacità di accogliere nuovi casi è inferiore del 13% alla media nazionale), sono costrette a rivolgersi impropriamente al pronto soccorso (il tasso di accesso è superiore del 49% alla media nazionale), a ricorrere a prestazioni a pagamento (quando possibile), ad accontentarsi di poche prestazioni all’anno (in media 11,7, meno della media nazionale), con conseguenze dolorose per le persone e gravi ricadute economiche sui bilanci familiari e sulla società. Un progetto straordinario di riqualificazione dei servizi per la salute mentale non è più rinviabile.
Un progetto straordinario di riqualificazione dei servizi per la salute mentale non è più rinviabile.
Per questo, le Associazioni chiedono alle candidate e ai candidati di impegnarsi a:
- aumentare le risorse destinate alla salute mentale fino a raggiungere il 4% del Fondo Sanitario Regionale nel 2025 e il 5% nel 2026 (livello previsto dalla Conf. dei Presidenti delle Regioni nel 2001);
- destinare l’aumento delle risorse alla prevenzione e al potenziamento del ’assistenza ambulatoriale, domiciliare e semiresidenziale, assicurando l’apertura dei CSM per almeno 12 ore al giorno per 6 giorni al a settimana, attraverso l’assunzione di 200 professionisti (medici, infermieri, psicologi, educatori, ecc.) al ’anno per 4 anni (in aggiunta al ricambio per pensionamenti e uscite), fino a raggiungere una dotazione prossima a quella nazionale; al personale dovranno essere offerte opportunità di formazione orientate alla “recovery” e alle pratiche di de-prescrizione;
- al fine di evitare lunghe attese o rinunce alle cure, aumentare del 15% il tasso dei nuovi casi trattati sino a raggiungere nel 2026 il tasso medio nazionale;
- dare ef ettiva attuazione allo strumento del budget di salute in tut i i DSM per migliorare l’assistenza territoriale sanitaria, sociosanitaria e sociale delle persone con disturbi mentali e delle loro famiglie, favorendo percorsi di cura nelle realtà in cui vivono le persone, inserimenti lavorativi e soluzioni abitative adeguate;
- prestare specifica attenzione ai servizi per la salute mentale dedicati all’infanzia, all’adolescenza e ai giovani adulti, attraverso un potenziamento della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e una specifica attenzione al delicato passaggio dalla NPIA ai DSM per adulti, prevedendo un budget di transizione con la collaborazione di due equipe per almeno due anni e percorsi di ripresa e inserimento sociale;
- prevedere momenti di coinvolgimento di familiari e utenti nei piani di cura condivisi, nella logica del supporto fra pari, che utilizzi il “sapere esperienziale” come integrazione al sapere professionale degli operatori
- attivare la Consulta Regionale per la Salute Mentale come strumento di partecipazione.
Torino, maggio 2024
Associazioni ed Enti firmatari
Al Centro
Associazione A-fidati ODV
Associazione Amici Porta Palatina ONLUS
Associazione Accordo APS
Associazione Amandoli ODV
Associazione Arcobaleno ONLUS
Associazione Casa Bordino ODV
Associazione Centro Te.C.O.
Associazione Co.Mu.Net - Of icine Corsare APS
Associazione Di.A.Psi Piemonte Torino, Sedi Operative di Chivasso, Novi Ligure, Tortona e Torre Pellice ODV
Associazione Di.A.Psi Diapsi Alba Bra ODV
Associazione Di.A.Psi Cuneo ODV
Associazione Di.A.Psi Savigliano Fossano Saluzzo ODV
Associazione Di.A.Psi Vercel i ODV
Associazione Il Bandolo ETS
Associazione Insieme APS
Associazione Interzona
Associazione IoComeTe APSù
Associazione Culturale Ipazia
Associazione La Tazza Blu ODV
Associazione La voce di Elisa ODV
Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali ODV
Associazione Luovodicolombo APS
Associazione Menteinpace ODV
Associazione Mind – Mad in design
Associazione Nessuno APS
Associazione Per Contare Di Più ODV
Associazione Vivamente ODV
Associazione Volontari Ospedalieri A.V.O. Torino ODV
Associazione +Diritti ODV
Associazione 1000 Genitori APS
Cactus APS
Cittadinanza Attiva APS
Fondazione Casa dell’Ospitalità ETS
Fondazione Gruppo Abele
Gruppo di ricerca per la salute mentale Conoscere Per Migliorare
Movimento nazionale Le Parole Ritrovate - Piemonte
Pensa A Te Spazio di Ascolto
Progetto Itaca Torino ETS-ODV
Rete di Psicoterapia Sociale del Piemonte
SalutarMente APS
Sportel oTiAscolto! APS