Sostegno alla famiglia

L'emotività espressa: il controllo delle emozioni permette di relazionarsi meglio in ambito familiare, anche se l'attuazione in diversi contesti non è per nulla facile.

La teoria americana (diffusa da Bernheim e Lehman e fatta propria dal Prof. Cazzullo dell’ARS di Milano ) imputa all’EE (emotività espressa) della famiglia il clima di ansia, di incertezza e di impotenza così deleterio per l’andamento della malattia.

Aiutando la famiglia si abbassa l’EE, si riduce lo stress, si migliora l’accettazione del malato riducendo notevolmente la necessità di ricoveri.

L’azione sulla famiglia ha quale obiettivo quello di sostenerla con consigli, incoraggiamento e informazione e di favorire la comprensione dei bisogni spesso inespressi del proprio malato.

Le attività a sostegno delle famiglie sono:

  • ascolto quotidiano in Sede per i familiari che chiedono aiuto psicologico e informazioni su problemi assistenziali, legali, previdenziali;
  • gruppi di sostegno (auto aiuto) per migliorare la comprensione del malato e rendere meno conflittuale la vita in famiglia;
  • incontri individuali di sostegno antistress psicologico per familiari;
  • corsi psicoeducazionali;
  • azione di mediazione tra familiari e Servizi Psichiatrici Territoriali per una migliore comprensione delle situazioni più difficili;
  • conferenze informative;
  • riunioni dei soci.

 Ascolto delle famiglie

 Presso la Sede, tale attività ha lo scopo di fornire un sicuro e fidato punto di ascolto per chiunque necessiti di aiuto psicologico e di informazioni in materia psichiatrica, assistenziale, legale e previdenziale; fornire informazioni sulla malattia mentale, sulle varie strutture di assistenza, cooperative, comunità, ecc.; cercare di mediare i delicati e difficoltosi rapporti tra i familiari del malato e gli operatori dei Servizi psichiatrici, con il fine di ovviare a frequenti incomprensioni.

Le esperienze dirette della vita quotidiana di alcuni Volontari che hanno familiari malati di mente sono messe a frutto per consigli, suggerimenti e aiuto morale.

Il servizio è svolto su appuntamento da 7 persone. L’ascolto è un compito impegnativo e triste che coinvolge dolorosamente i volontati addetti. Questi, con la supervisione di uno psicologo ricevono consigli, informazioni ed il sostegno necessario per la loro attività.

L'Associazione inoltre fruisce dell’appoggio di alcuni legali di indirizzo sia civilistico che penale. All'occorrenza le persone interessate vengono indirizzate, a nome della Di.A.Psi., presso i loro studi dove possono disporre sempre di un consiglio gratuito ed eventualmente di un trattamento di favore in caso di procedimenti legali. 

Gruppi di Auto Aiuto

 I "gruppi di sostegno" si compongono ciascuno di 6-7 famiglie (10-12 persone) aventi problemi omogenei, che partecipano ad incontri con psichiatri e psicologi. Tali incontri hanno cadenza mensile e si tengono in ore preserali.

 Questi interventi vengono organizzati secondo le seguenti linee guida:

  • incontri teorici per un'informazione generale sulla patologia del proprio congiunto;
  • incontri sulle modalità di gestione del malato in famiglia e sul modo di rapportarsi con esso;
  • incontri di discussione guidata su situazioni concrete, sensazioni, emozioni, difficoltà incontrate e strategie con cui ciascuno le ha affrontate.

Incontro di sostegno individuale psicologico antistress per familiari

Con la collaborazione di  psicologi e/o psichiatri, su proposta fatta dal gruppo di ascolto, per i casi più complessi diamo la possibilità ai familiari di essere seguiti con sedute settimanali. L’intervento effettuato dallo psicologo e/o psichiatra permette di ottenere:

  • aumento delle conoscenze e delle abilità comunicative
  • aumento delle capacità di risoluzione dei problemi
  • maggiore autonomia migliori capacità relazionali.

Riesce a rendere quindi meno drammatica la convivenza quotidiana con il malato.

 Corsi psicoeducazionali per famigliari

 Corsi tenuti da psicologi e/o psichiatri, volti ad aiutare le famiglie con all’interno membri sofferenti di disturbi psichici a riconoscere e ad interpretare il proprio disagio.

Vengono loro forniti nel contempo strumenti teorico-pratici utili per una progressiva gestione autonoma dello stesso (capacità di sapersi orientare nel mondo dei servizi e della burocrazia, conoscenza delle leggi in grado di fornire una maggiore tutela, individuazione degli schemi di comportamento familiare più utili per un’adeguata gestione del conflitto e attivazione delle risorse al proprio interno al fine di ottenere una qualità di vita migliore).I corsi (nei quali i gruppi di lavoro sono formati da un massimo dieci unità) si suddividono in tre sessioni: “Seminari informativi”, “Incontri psicoeducazionali di gruppo”, “Colloqui individuali di sostegno”. 

Riunioni dei soci e conferenze informative

Si tengono con il fine di dare informazioni sull’attività dell’Associazione, di discutere problematiche specifiche riguardanti la malattia mentale, e di confrontare le esperienze comuni.

Ogni anno nell'ambito delle riunioni dei soci si tiene una serie di incontri/dibattito con Esperti su vari temi (nuove possibilità di terapia farmacologica sulla schizofrenia e sui disturbi dell'umore, problema dell’inserimento lavorativo del malato di mente, forme di assicurazioni e vitalizi, ecc.).