HELPLINE
Per qualsiasi necessità o aiuto, invia email:
helpsospsiche@gmail.com
L’ attività, che ha lo scopo di favorire il recupero umano e sociale del malato, è così strutturata:
E’ un Servizio molto strutturato, peculiare e caratteristico della nostra associazione: ogni malato viene affidato a uno o due volontari. E' pertanto indispensabile un accurato e attento abbinamento volontario - malato - famiglia.
Si procede in base al criterio di affinità per età, cultura, ambiente familiare, interessi. La maggior parte dei malati è persona intelligente, istruita, spesso diplomata o laureata; perciò l’amico-accompagnatore, oltre a doti di umanità e sensibilità, deve possedere caratteristiche particolari che permettano l’instaurarsi del feeling con l’assistito.
Il Volontario, senza camice bianco e senza pretese terapeutiche, diviene l’amico ed il consigliere del malato. Lo scopo principe del volontario è ruscire a far vincere l’apatia e l’isolamento che caratterizzano la malattia. Le modalità per ottenere questi risultati sono: contatti telefonici o di persona per organizzare uscite, pranzi o cene, passeggiate, visite a musei e mostre, spettacoli cinematografici e teatrali, concerti, ecc. Una amicizia disinteressata e costante, una serena compagnia riescono a ridare qualche gioia e speranza al malato, a riempire il vuoto totale della sua giornata. In mancanza di un caldo contatto umano e di risocializzazione, qualunque cura è destinata a scarso risultato.
Il Servizio è stato negli anni ampliato e migliorato sia a favore dei malati, sia come supporto ai Volontari ed alle famiglie.
I nostri obiettivi sono:
azione diretta sul malato per favorire il recupero umano e sociale .
azione sulla famiglia per:
offrire qualche ora di sollievo e di libertà a chi accudisce il malato ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro;
favorire la comprensione del proprio malato per migliorare la convivenza quotidiana e diminuire l’ "emotività espressa" - reazione non equilibrata nei confronti dei problemi che si presentano, sia nel negativo che nel positivo (ad esempio esagerate critiche, ostilità, comunicazione bloccata)
costituire un elemento rasserenante per tutto il nucleo familiare che, emarginato dal contesto sociale, si rinchiude con vergogna in se stesso.
Le attività risocializzanti del “Centro d’Incontro” sono finalizzate a far fronte allo stato di grave abbandono dei malati psichici, inoperosi ed emarginati, alle pressanti richieste delle famiglie sulle cui spalle grava un’insostenibile carico di assistenza.
Gli obiettivi sono:
creare spazi mentali attraverso spazi fisici, spazi concreti che favoriscano in primis la consapevolezza degli altri e poi con gli altri.
Ogni utente del Centro frequenta i corsi accompagnato e assistito dal proprio volontario con il quale ha uno stretto rapporto di amicizia.
Pertanto i suddetti obiettivi possono essere raggiunti mediante un’azione personalizzata, tenendo conto delle caratteristiche di ciascun malato, e in particolare delle esigenze del momento, spesso mutevoli e imprevedibili in questo tipo di malattia.
Le attività (convivialità, musica e canto, arti varie, teatro, espressione corporea, computer, internet e, nel 1995 manutenzione di un’area verde della IV circoscrizione di Torino ) sono distribuite, nel periodo settembre-luglio, su 5 giorni alla settimana, con il seguente programma :
Gruppo di musica e canto (frequenza media di almeno 7/8 malati): una volta alla settimana in ore pomeridiane con l’assistenza di esperti e volontari. Molti dei nostri assistiti usano strumenti musicali disponibili in sede (chitarre, tastiera elettrica, armonica a bocca, tamburello, maracas organo elettrico).
Nel corso di ogni incontro viene offerta una merenda in un momento di conviviabilità.
In occasione delle festività natalizie è previsto che i gruppi, in collaborazione tra di loro, allestiscano uno spettacolo a cui vengono invitati tutti i malati seguiti con i loro parenti e amici. Esempio:
Nell’ambito della campagna antistigma è stato indetto un concorso tra i nostri assistiti con la premiazione del lavoro grafico ritenuto migliore, il quale è poi stato utilizzato come cartolina per gli auguri natalizi in occasione della “tre giorni di volontariato che si svolge ogni anno a livello cittadino, tutti i gruppi in collaborazione allestiscono uno spettacolo che viene rappresentato durante la manifestazione.
Dal 2004 i gruppi partecipano all’iniziativa d’arte e spettacolo per la solidarietà sociale denominata “Le rondini nascoste” organizzata dall’Associazione Culturale “Men of Thunder Company Onlus” e dall’Associazione “Casa Bordino Onlus”.
Nel 2005 uno dei nostri ragazzi è risultato primo assoluto nella sezione musica con la coreografia curata dagli altri ragazzi del centro e dai volontari.
Feste mensili a tema (festa in maschera, festa flamenca, festa nord-africana, ecc.) in orario serale, aperte anche ai famigliari e amici. Il gruppo musica allieta le feste con suoni e canti che si tengono o in locali pubblici, per abituare i malati alla socializzazione esterna, o nel salone del Centro Servizi di Torino V.S.S.P. (Volontario Sviluppo Solidarietà Piemonte); per l’occasione si invitano, a turno associazioni appartenenti al nostro settore.
Uscite in gruppo grazie alla conoscenza e all’amicizia che si creano frequentando il “Centro d’Incontro Speranza”, si organizzano uscite pomeridiane e serali (passeggiate, pizza, pub, cinema, feste danzanti all’aperto).
dal 2006 in collaborazione con altre cinque Associazioni di Torino, i quattro D.S.M. di Torino e con l'aiuto della Compagnia San Paolo è nata l'iniziativa denominata "Week-end da sBandolo". Tutti i sabati, le domeniche e i giorni festivi dell'anno proponiamo attività ludiche, ricreative, culturali e conviviali per malati e non. Attività che rompono l'isolamento dei malati e li aiutano a non essere più soli nei giorni di festa.