Verso una strategia per la Salute Mentale

 

Commissione Europea - Direzione Generale Sanità e Protezione dei Consumatori - Salute Pubblica


Libro verde della Commissione Europea “Promuovere la Salute Mentale” . Verso una strategia per la Salute Mentale nell’Unione Europea

 

L’interesse per la salute mentale della popolazione dell’Unione Europea è in continuo crescendo , e l’ impegno politico per attivare azioni in questo campo è notevole. Per questo motivo la Commissione Europea ha deciso di presentare il 14 ottobre 2005 il Libro Verde “Promuovere la Salute Mentale. Verso una strategia per la salute mentale nell’ UE”. Il documento evidenzia l’importanza della salute mentale per raggiungere obiettivi strategici (prosperità , solidarietà, giustizia sociale, qualità della vita dei cittadini), propone lo sviluppo di una strategia sulla salute mentale a livello di Comunità Europea e identifica le possibili priorità.

 

La Commissione Europea invita istituzioni europee, governi, professionisti della salute, managers di altri settori, società civile incluse organizzazioni di pazienti, e la comunità della ricerca a comunicare la loro opinione sul documento entro il 31 maggio 2006

a)via e-mail mental-health@cec.eu.int o

b)per posta a European Commission, Directorate-general for Health and Consumer Protection, Unit C/2 “Health Information”, L-2920 Luxembourg

Il testo completo del “Libro Verde” è reperibile sul sito

http://europa.eu.int/comm/health/ph_determinants/life_style/mental/green _paper/consultation_en.htm

 

A fine 2006 la Commissione presenterà l‘analisi delle risposte ricevute e le proposte e/o iniziative per l’adozione di una strategia sulla salute mentale per la UE.

Un Convegno per lanciare il “Libro Verde” si è tenuto a Lussemburgo il 24 ottobre 2005 . Seguiranno tre incontri tematici entro la fine di maggio 2006: il primo “Promozione e prevenzione nella salute mentale” 16-17 gennaio 2006, il secondo “Inserimento sociale e diritti fondamentali nella salute mentale” il 16-17 marzo 2006, e il terzo “Informazione, dati e conoscenza nella salute mentale” il 18-19 maggio 2006. informazioni su questi incontri verranno messe in rete nel succitato sito.


Perché la salute mentale è importante

 

Salute mentale: un atout. Salute e salute mentale vanno di pari passo. Una sana salute mentale consente all’individuo di svilupparsi sul piano intellettuale ed emozionale, nella vita sociale, di studio e professionale. Per la società vuol dire coesione e migliore prosperità socio-economica e inoltre facilita la trasformazione dell’Unione Europea in società cognitiva.

 

Il peso dei disturbi mentali. Secondo studi fatti in materia, circa il 27% della popolazione soffre di patologie mentali. Questi disturbi nuocciono grandemente alla qualità della vita dei malati e delle famiglie e sono tra le maggiori cause di invalidità. Le patologie più frequenti sono la depressione e l’ansia: in Europa la percentuale di depressi tocca ogni anno il 4,5% e ci si aspetta che diventi, entro il 2020, la causa maggiore d’invalidità nei paesi industrializzati.

 

Una delle conseguenze dei disturbi mentali: il suicidio. Oggi il suicidio provoca nella UE più vittime degli incidenti stradali (58.000 morti contro 50.700). I disturbi mentali possono spingere al suicidio o al tentativo di suicidio (nel 90% dei casi preceduto da episodi psichici, spesso di natura depressiva).

 

Salute mentale e salute fisica. Esiste stretta relazione tra salute mentale e salute fisica: sovente il mal di schiena è conseguenza di disturbi mentali e la depressione è un fattore di rischio nelle malattie cardiovascolari. Inversamente, individui con malattie croniche o di lunga durata sono più frequentemente soggette a depressione maggiore degli altri. D’altra parte, una comorbidità che associa i disturbi mentali a una affezione fisica deriva sovente da non osservanza dei trattamenti e da deficitari risultati terapeutici.

 

Costo sociale ed economico dei disturbi mentali. I disturbi mentali sono tra le tre cause principali di assenza dal lavoro e spiegano le numerose pensioni anticipate o invalidità professionali . Si è calcolato che il loro costo economico si traduce in una diminuzione del prodotto interno lordo dal 3 al 4% dovuta essenzialmente a una perdita di produttività.

 

Stigma, discriminazione e diritti fondamentali: tre campi nei quali bisogna aiutare i malati mentali. L’esclusione sociale, lo stigma e le discriminazioni sono una realtà. Le cure e i trattamenti che possono ledere i diritti fondamentali e la dignità del malato costituiscono una diminuzione del “capitale sociale” della UE. I rimedi: intervenire in maniera efficace (è possibile, come dimostrano alcuni programmi comunitari), e investire nella salute mentale, investimento altrettanto utile di quello per la salute fisica, come risulta da numerosi progetti tesi a promuovere una buona salute fisica, ad alleggerire il peso dei disturbi mentali e a proteggere i diritti e la dignità dei malati.


Mandato della Commissione Europea nel campo della salute mentale

 

La salute mentale fa parte integrante del programma per la sanità pubblica stabilito per il periodo 2003-2008, basato sull’art. 152 del Trattato costitutivo della Comunità Europea. Ogni azione svolta a questo titolo deve tener conto delle responsabilità degli Stati membri quanto all’organizzazione dei servizi per la salute e della fornitura delle cure mediche.

 

Tale programma si articola in :

Informazione sulla salute (migliorare informazione e conoscenza per un positivo sviluppo della sanità pubblica), Minacce per la salute (migliorare la capacità di reagire in modo coordinato e immediato alle minacce), Fattori determinanti per la salute (promuovere la salute e prevenire la malattia tenendo conto di questi fattori nelle politiche e nelle attività) , Classificazione dei temi ai fini di un metodo integrato (garantire un alto livello di sanità pubblica, attraverso politiche e attività comunitarie, mediante l’adozione di una strategia integrata e intersettoriale della sanità, attuata congiuntamente ad altre iniziative per poter rispondere a questioni di varia natura, come l’incidenza dell’allargamento della UE e dello sviluppo della comunità nel campo della salute) e Eliminazione delle disuguaglianze in materia di sanità (incoraggiare la cooperazione tra Stati membri nei settori di cui all’art. 152 del Trattato)


Azioni intraprese ad oggi dalla Commissione Europea nel campo della salute mentale.

 

Complessivamente. Dal 1997 la salute mentale ha un’importanza crescente nelle politiche comunitarie grazie a diversi progetti e attività politiche. Il rapporto “Misure per la salute mentale” illustra progetti e attività tra il 1997 e il 2004. la Commissione cofinanzia un buon numero di progetti all’interno dei programmi per la sanità pubblica. Dal 1999 la Commissione ha partecipato a diverse manifestazioni incentrate sulla salute mentale.

Gruppo di lavoro sulla salute mentale. Nel 2003 la Commissione ha creato un gruppo di lavoro sulla salute mentale il cui scopo è migliorare l’informazione e le conoscenze nel settore e promuovere la salute mentale e la prevenzione delle malattie mentali.

 

Conferenza ministeriale europea dell’ OMS sulla salute mentale. Con il ministero degli Affari Sociali finlandese e il Consiglio d’Europa, la Commissione europea ha organizzato la Conferenza ministeriale europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla salute mentale (accettare la sfida e trovare le soluzioni) tenutasi a Helsinki il 12-15 gennaio 2005.