Pubblicazioni di Eufami

Il libretto che illustra i dati della ricerca.

The Silent Partners


I bisogni delle famiglie che si prendono cura di persone affette da gravi malattie mentali. Una prospettiva Europea.

(I partner silenziosi o meglio: I partners invisibili)
Ricerca sui bisogni di chi assiste i pazienti mentali,
aprile 1996, svolta da Gary Hogman e Rik De Vleesschauwer.

 

 

Testo tratto dalla prefazione

Quando il primo congresso europeo dei soci familiari di pazienti affetti da malattie mentali ha avuto luogo nel 1992 a De Haan (Belgio), durante il quale i familiari di differenti paesi europei si sono incontrati per la prima volta, è stato avvertito un grande sentimento di solidarietà.


Sebbene l'assistenza territoriale sia molto differente tra i vari paesi europei, una cosa sembrava particolarmente chiara "noi, come soci familiari, dobbiamo contare solo sui noi stessi per assicurare le cure e fronteggiare i problemi. Nessuno si cura di noi!".


"Il fondamento" della nostra solidarietà fu immediatamente avvertito. Ma quali sono i bisogni concreti e i desideri dei familiari dei pazienti mentali? Con quale tipo di problemi devono confrontarsi? Di quali bisogni essi sono più o meno a conoscenza? Come possono formulare il loro coinvolgimento nella malattia mentale dei loro congiuinti e... perchè sono cosi' spesso (duramente) spaventati nel parlarne? I familiari hanno a loro volta dei bisogni specifici?
E... può una associazione di familiari, una Federazione Europea di auto aiuto fare qualcosa per questi bisogni e desideri? Possono cercare ed individuare soluzioni insieme? Per far questo, è necessario che i problemi siano formulati in modo chiaro.
Questo è ciò che ha deciso di fare EUFAMI, in collaborazione e dopo l'esempio della associazione NSF in Inghilterra, ovvero partire con una indagine empirica nelle diverse associazioni di familiari associate, facenti parte di 10 paesi occidentali europei. Questa ricerca è stata possibile grazie al supporto finanziario di ASTRA.
Questo non è stato un lavoro facile a causa di diverse ragioni. Ma il risultato circa l'indagine sui "bisogni delle famiglie" è stato soddisfacente.


Non tutte le associazioni hanno fatto gli stessi sforzi. Quelle che hanno partecipato in un modo entusiasta e determinato, hanno dato una chiara idea delle importanti richieste dei familiari.
(...)